Una lezione di Educazione civica in compagnia di Andrea Iacomini, portavoce Unicef per gli alunni dell’ Istituto comprensivo  RBPD

Una lezione di Educazione civica in compagnia di Andrea Iacomini, portavoce Unicef per gli alunni dell’ Istituto comprensivo RBPD

17 Dicembre 2024 Off Di Pino Filannino

Lunedì 16 dicembre  una rappresentanza di alunni dell’I.C.”Rocca Bovio Palumbo D’Annunzio” ha incontrato Andrea Iacomini, portavoce dell’UNICEF, un’organizzazione che si occupa di aiutare i bambini in situazioni di guerra e difficoltà. Andrea Iacomini, di recente rientrato da una missione umanitaria in Ucraina, ci ha fatto capire quanto sia importante dare voce a chi non ce l’ha, testimoniando storie di bambini che lottano ogni giorno per sopravvivere in tante parti del mondo, colpite dalla guerra, non solo attraverso il racconto ma anche con video di cui ogni singola immagine è stata una crepa che ci ha frantumato il cuore. La prima storia che ci ha raccontato riguarda la Siria, un paese martoriato dalla guerra ormai da anni. Qui le famiglie sono costrette a vivere in tende nei campi profughi. I bambini trascorrono giorni, mesi, anni in condizioni difficili: affrontano il gelo in inverno e il caldo soffocante in estate, senza una casa e, spesso, senza cibo e cure mediche. Ci ha parlato della sua missione umanitaria  in Ucraina. Qui la vita è scandita dagli allarmi antiaerei che segnalano il pericolo imminente. Ha raccontato di una notte in cui si è svegliato tre volte per correre nei bunker, insieme a famiglie e bambini terrorizzati. “Che la forza sia con voi.” è la frase che uno di quei bambini ha pronunciato,  parole, semplici ma potenti, mostrano come anche nei momenti più bui, i bambini riescano a trovare speranza e coraggio. Andrea ci ha parlato di un episodio che ci ha toccato particolarmente. In una scuola, ai bambini era stato chiesto di scrivere un desiderio su un foglio. Un bambino di 8 anni ha scritto: “Dormire.” Per noi, dormire è un’azione naturale, ma per questo bambino è un sogno impossibile, a causa del rumore assordante delle bombe e degli allarmi. Questo ci fa capire quanto la nostra normalità non sia tale in altre parti del mondo e  alcune, come l’Ucraina vicine a noi, dove la normalità è la guerra per bambini, che non conoscono una vita diversa. Tra le testimonianze un video di una bambina che si sveglia all’improvviso nel cuore della notte per aver fatto un incubo. Ma la realtà in cui vive è peggiore del suo incubo: la guerra non finisce al risveglio, ma continua ogni giorno. Un altro video mostrava un padre vestito da Batman in un campo profughi. L’uomo, travestendosi, voleva suscitare un sorriso nei bambini e farli sentire al sicuro, trasformandosi in un eroe noto a molti bambini . È impressionante il contrasto tra la felicità e la spensieratezza del bimbo e il luogo in cui si trova: il cielo minaccioso, i vestiti logori e sporchi, le migliaia di tende in cui vivono intere famiglie. E al tempo stesso dimostra  quanto i genitori siano disposti a fare per proteggere i propri figli, anche in situazioni disperate. Andrea ha poi spiegato il suo ruolo di portavoce e giornalista. Il suo lavoro è quello di raccontare queste storie al mondo, per far sì che nessuno dimentichi. Tuttavia, spesso, è difficile ottenere spazio sui giornali o in televisione per affrontare questi temi, pur essendo l’Italia un Paese democratico.

Spesso noi siamo distratti dai social e dalle piccole difficoltà della nostra vita quotidiana e dimentichiamo che, a pochi chilometri da noi, ci sono bambini della nostra età che non hanno mai vissuto la nostra stessa normalità.

Andrea Iacomini ci ha insegnato che, anche nelle situazioni più difficili, i bambini trovano forza, speranza e voglia di vivere. Questo incontro ci ha fatto capire quanto siamo fortunati e quanto sia importante essere consapevoli e solidali con chi vive in condizioni drammatiche.

La forza e il coraggio di questi bambini ci insegnano tanto.

Ringraziamo la nostra scuola per questa preziosa opportunità che ci ha offerto, il Dirigente scolastico, prof Giovanni Cassanelli, e Andrea Iacomini per il suo impegno, affinché  noi ragazzi, che

rappresentiamo il futuro dell’umanità, possiamo essere costruttori di pace.

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