Le canzoni di Ludwig
“Una sera all’opera… online” è un appuntamento musicale che rappresenta, per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado ad Indirizzo Musicale “Rocca Bovio Palumbo” di Trani, un grimaldello che apre le porte dei teatri. Dopo il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Regio di Torino, il Teatro dell’opera di Roma, l’Auditorium dell’Agenzia Regionale di Promozione Culturale di Avezzano (Abruzzo), è il Teatro Francesco Stabile di Potenza a non fermare l’educazione alla cultura musicale per i ragazzi della nostra scuola. La scorsa domenica sera, 28 febbraio 2021, con inizio alle ore 19,30 abbiamo scoperto l’animo di Beethoven attraverso il concerto-spettacolo “Le canzoni di Ludwing”. Gli studenti e i docenti hanno ascoltato le canzoni popolari del musicista tedesco Beethoven, una produzione apparentemente minore ma, soprattutto, un aspetto completo e a tratti inaspettato del genio tedesco. Grande emozioni poi per gli alunni che hanno visto suonare il loro docente di violoncello in un teatro con altri musicisti! Stiamo parlando del Prof. Luciano Tarantino, violoncellista di grande pregio artistico che ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo, e che già da oltre dieci anni esegue il concerto-spettacolo dedicato alla musica e alla vita di Beethoven, già inciso discograficamente nel 2009. Tarantino fa parte dell’ensemble Giordano composto anche dal violinista Dino De Palma, dalla pianista (nonché direttrice d’orchestra) Gianna Fratta, dal soprano Ripalta Bufo e dal tenore Leonardo Gramegna. Il concerto-spettacolo “Le canzoni di Ludwig” sembra aver coronato le celebrazioni musicali per il 250˚ anniversario dalla nascita dell’artista tedesco, del 16 dicembre scorso, dandone un profilo inedito! Sul palcoscenico la pianista Gianna Fratta ha aperto lo spettacolo-concerto suonando con passione l’introduzione del I ° movimento (grave) della Sonata op. 8 n. 13 “Patetica” di Beethoven, evocando l’atmosfera di tristezza in cui si trova Karl, il nipote scapestrato di Ludwig. Interpretato dall’attore Giampiero Mancini, Karl legge una lettera di ringraziamento per le condoglianze ricevute dall’editore inglese George Thompson per la morte di suo zio, avvenuta a Vienna il 26 marzo 1827 citando una frase pronunciata durante le orazioni funebri dal caro amico del musicista, il poeta drammaturgo Schiller, “… la musica parlava attraverso un orecchio sordo a un uomo che non poteva più sentirla, ma la musica Beethoven l’aveva nel cuore”. “Behold my love”, Ecco il mio amore, un grazioso duetto per soprano, tenore e trio, mette in scena gli amori che Beethoven non riuscì mai a vivere, perché provava solo sentimenti puri. Verso i suoi quarant’anni, Beethoven è molto ricercato come insegnante di pianoforte e sono anche gli anni dei primi amori e delusioni. Le attenzioni premurose per la quindicenne cantante italiana Teresa Malfatti, e Giulietta Guicciardi, non furono ricambiate, ma diedero vita a pagine di musica memorabili! Per Teresa scrisse il famosissimo foglio d’album, ritrovato solo dopo la morte del musicista, noto come “Per Elisa” a causa di una sbagliata interpretazione della grafia del musicista. Per Giulia scriverà il famoso adagio sostenuto dalla Sonata quasi fantasia op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”; entrambi sono stati magistralmente interpretati dalla pianista Gianna Fratta. Il Dirigente Scolastico, Prof. Giovanni Cassanelli, entusiasta promotore di progetti ed attività musicali nella nostra scuola, infatti, nel collegamento post-concerto in videoconferenza con i ragazzi del corso musicale, ha sottolineato, da musicologo quale egli è, l’umanità che traspare dagli epistolari di musicisti consacrati dalla storia della musica. Ha raccontato ai ragazzi che Beethoven, inizia, intorno ai trent’anni ad avere problemi all’udito e ciò è la causa segreta per cui lo faceva apparire ostile e scontroso, come egli stesso scrive nei suoi “quaderni di conversazione”. Ancora il Dirigente racconta che Beethoven scriverà nel 1824, quando ormai era completamente sordo, la IX Sinfonia detta “Corale”, famosa per l’”Inno alla Gioia”! I ragazzi intervenuti, infatti, hanno espresso il loro compiacimento per il tema dell’Inno alla gioia dalla Sinfonia n 9 op. 125, trascritto per Pianoforte, violino e violoncello: “… e pensare che il nipote vendette i biglietti per la prima esecuzione a Vienna al triplo del loro costo per gozzovigliare con i suoi amici”, ha ricordato il prof. Tarantino, intervenuto a fine serata! Giocava e scherzava con la musica Beethoven, nonostante vivesse isolato dal mondo, come si evince ascoltando i due lieder tirolesi. La tenera passione per la sua “amata immortale” Josephine von Brunsvik, emerge dal duetto per soprano, tenore e trio “Constancy” e dal secondo movimento adagio cantabile della Sonata per pianoforte op. 8 n. 13 “Patetica” . Il compositore amava il suono del violoncello e per questo strumento scrisse Tema e variazioni sul tema “See the conqu’ring hero comes” (guarda l’eroe conquistatore che arriva) di Händel, ed alcune sono state eseguite con sonora passione dal nostro Prof. Tarantino Luciano. Ma il serio Ludwig scrisse con gioia ben quasi duecento canzoni, evocando le culture di altri paesi a lui sconosciuti, non essendo stato un grande viaggiatore! Scrisse la canzonetta veneziana per tenore e trio “Da brava Catina”, una canzone spagnola per soprano e trio “Una paloma blanca”, il duetto per soprano, tenore e trio “the golden robe” (la veste d’oro). Ma era un uomo che passeggiava anche alcune ore sotto il sole in campagna, e questo suo amore per la natura, l’artista Dino De Palma lo ha cantato con il suo violino suonando il primo movimento, allegro, della Sonata per violino e pianoforte n. 5 op. 24 “Primavera”. La fruizione del mondo del teatro, seppur in streaming, è una prerogativa della Scuola “Rocca Bovio Palumbo”, supportata ed incoraggiata dal Dirigente Scolastico prof. Giovanni Cassanelli, insieme alle attività del fare musica nel corso ad indirizzo musicale attivo da vent’anni presso la stessa scuola. I Teatri, seppur a distanza, consentono attraverso il risuonare di brani scritti da musicisti vissuti in epoche più o meno distanti da quella in cui viviamo, di entrare in altre vite, storie e luoghi che magicamente appaiono più vicini e presenti più che mai!
PROF.SSA LUCIANA VISAGGIO
Per il video concerto clicca su link https://youtu.be/PL5w3lNe2_A
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