Al via un nuovo progetto di mobilità europea nell’ambito del Programma Erasmus + per la Rocca Bovio Palumbo

Al via un nuovo progetto di mobilità europea nell’ambito del Programma Erasmus + per la Rocca Bovio Palumbo

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Al via un nuovo progetto di mobilità europea nell’ambito del Programma Erasmus + per la Rocca Bovio Palumbo

A pochi giorni dal rientro di alunni e docenti da Ligatne in Lettonia e dopo le mobilità effettuate in Finlandia, in Grecia e in Germania, il Programma Erasmus plus consentirà, grazie a un nuovo accreditamento, ad altre classi della Rocca Bovio Palumbo di vivere l’esperienza di mobilità europea per sviluppare e condividere competenze utili a diventare cittadini del mondo, consapevoli e responsabili, e per costruire la cultura della pace, di cui ancor di più in questi ultimi tempi sentiamo l’urgenza.
È iniziato ufficialmente, lunedì 27 maggio, attraverso un incontro tramite piattaforma Google Meet, il partenariato tra le classi 2^A e 2^B della Scuola Rocca Bovio Palumbo e gli alunni della Scoala Otilia Cazimir di Iasi in Romania, a cura delle docenti Alina Popov e Marta Cuocci.
Il progetto ha già coinvolto i ragazzi, in una fase iniziale di reciproca conoscenza, attraverso un’attività digitale su Padlet. Successivamente le classi della Rocca Bovio Palumbo sono state impegnate nella realizzazione di un video – presentazione della nostra Scuola che è stato condiviso durante l’incontro a distanza, in occasione del quale hanno ascoltato la presentazione da parte degli studenti romeni della città in cui vivono e della loro scuola. Ha concluso questo primo incontro un divertentissimo gioco/quiz che prevedeva domande di cultura generale sull’Italia e sulla Romania e che ha visto classificarsi al primo e al terzo posto due nostri studenti.
Ora che il progetto è avviato e gli entusiasmi accesi, è il momento per i docenti coinvolti di lavorare sulla progettazione delle successive fasi del percorso che si svilupperà nel prossimo anno scolastico, di definirne i contenuti, le attività, la calendarizzazione della mobilità dei nostri ragazzi a Iasi e successivamente l’accoglienza a Trani dei compagni della Romania.