La prototipazione rapida per fini educativi: la stampante 3D.

La prototipazione rapida per fini educativi: la stampante 3D.

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Personale scolastico

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Si è appena concluso il corso di “Progettazione digitale per la prototipazione rapida con la stampante 3D”, un itinerario culturale dedicato ai docenti di scuola secondaria di primo grado, volto a stimolare curiosità e ricerca in favore dell’utilizzo di nuove tecnologie in ambito educativo. Ancora una volta la nostra scuola ed il proprio corpo docenti ha colto un’opportunità, quella di formarsi per un approccio didattico innovativo, al passo con i rapidi cambiamenti della tecnologia, della società e del mondo del lavoro.
Frequentato con entusiasmo e sinergia, il ciclo di lezioni ha trasmesso il know how di base necessario per la gestione del progetto e della composizione 3D, per l’uso di una stampante FDM e per la postproduzione dei pezzi fabbricati. Dall’eidotipo al rilievo di precisione, dall’uso della penna 3D alla conversione del disegno raster in vettoriale, passando per la modellazione CAD, fino alla preparazione di un gcode con relativa stampa, i partecipanti hanno potuto approcciare e sperimentare il linguaggio della manifattura digitale, con lo scopo di captarne e successivamente trasmetterne ai propri discenti le logiche e le processualità computazionali.
Il disegno parametrico in esecuzione libera o codificata, la simulazione virtuale del software slicer e la stampa 3D, dispongono la possibilità sia di convertire i bisogni in idee ed in manufatti tangibili, sia di istituire un linguaggio universale, partecipato, pluridisciplinare, della cui sintassi i giovani ragazzi di oggi saranno chiamati, domani, a detenerne consapevolmente la conoscenza, ad applicarsi per un proficuo aggiornamento ed a metterne in campo fruttuosamente i relativi principi, metodologie e procedure.
Una lingua, questa, che ha reso anche possibile lo slanciato coinvolgimento dei docenti tedeschi della scuola “Justin – Wagner” di Rossdorf, presenti a Trani per mezzo del progetto Erasmus, il tutto all’insegna dell’apertura, dell’accoglienza, dello scambio e della condivisione culturale.